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Questa è una montagna con nuvole
                                       
 
                                                                     

 

                          

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A pochi metri dal Lago Sottano della Sella che, con il fratello Soprano, è il bacino naturale più grande delle Alpi Marittime sorge il rifugio.
I monti attorno ad esso sono in grado di soddisfare l'alpinista esperto, l'escursionista ed il gitante giornaliero che rimarranno estasiati dallo splendido panorama.

Questi luoghi, ora Parco Naturale delle Alpi Marittime, erano in passato le mete dei Reali di Casa Savoia che trascorrevano la giornata in barca o pescando lungo il Rio Meris. E' facile lungo i sentieri o attorno al rifugio incontrare branchi di camosci e in primavera, con i prati fioriti, le prime marmotte uscite dal lungo letargo; con lo sguardo verso l'alto si può seguire il placido volo delle aquile reali.

Il rifugio è posto a quota 1910 m. nell'alto Vallone della Meris, sulla sponda orientale del Lago Sottano della Sella, ai piedi del versante settentrionale del Monte Matto:il rifugio sostituisce il più antico bivacco "Monte Matto", che sorgeva al Lago Soprano della Sella, andato distrutto in seguito ad un incendio al termine dell'ultimo conflitto.

Di proprietà della sezione C.A.I. di Cuneo, il rifugio è una solida costruzione in pietra a vista con copertura in lamiera. Nell'insieme la costruzione dalle linee semplici ed essenziali ben si armonizza con l'ambiente circostante. Fu costruito nel 1963, a ricordo di Dante Livio Bianco, comandante partigiano e forte alpinista cuneese caduto il 12 luglio 1953 dalla Cima di Saint Robert nel gruppo del Gelas.

Ristrutturato la prima volta nel 1982 ed in seguito nel 1999-2000-2008. dispone di una cinquantina di posti letto in camere e dormitorio. Dispone di servizi igienici interni ed esterni, docce con acqua calda, riscaldamento e servizio telefono.

Nei periodi di chiusura è disponibile un locale invernale con la capienza di quattordici posti letto con coperte e materassi. Il bivacco invernale per le vigenti normative non è dotato di riscaldamento e gas, acqua corrente a pochi metri dal rifugio.